Zone della città totalmente scoperte e mancanza degli stalli per gli autobus. Caos a piazza Spartaco
Al via il nuovo piano di mobilità per il trasporto urbano a Castellammare ma con tantissime criticità e difficoltà. A partire da oggi, 1 settembre, l’azienda che cura il trasporto urbano, EAV, avrebbe dovuto garantire 9 linee, ma purtroppo le “macchine” in servizio sono soltanto 5: per le altre 4 manca il personale.
E’ solo la prima delle tante difficoltà. Il comune avrebbe dovuto garantire gli stalli di sosta per gli autobus in piazza Spartaco, il nuovo capolinea, ma purtroppo il rifacimento della segnaletica avverrà soltanto domani, 2 settembre, a servizio cominciato. Inatnto oggi non sono poche le difficoltà incontrate dal perosnale per manovre e parcheggio.
Proprio sul capolinea, alcun autisti dicono che piazza Spartaco potrebbe essere una cappa di smog perchè circondata da palazzi e con una superficie non proprio ampia. In effetti, già con il riordino del piano di trasporto urbano di qualche anno fa, il capolinea fu spostato da piazza Spartaco a piazza Matteotti perchè più ampia e con meno difficoltà di manovra. Oggi con il nuovo piano si torna indietro.
Come dicevamo non è l’unica difficoltà. Tante le difficoltà per gli utenti. E non parliamo del cambio dei nomi delle linee, ma dello stravolgimento totale dei percorsi. Possiamo prendere ad esempio la linea di via panoramica che prima era servita da 2 linee, oggi soltanto da una e che tra l’altro parte da piazza Giovanni XXIII. Ancora, via vecchie fontanelle risulta totalmente scoperta.
Cambia tutto per la mobilità cittadina. Solo a titolo esemplificativo, ipotizziamo di avere oltre i 70 anni e di abitare in via Cosenza, zona San Marco e vogliamo andare al cimitero. Se avessimo voluto farlo con i vecchi percorsi, avevamo bisogno di prendere 2 autobus, uno per l’andata ed uno altro per il ritorno. Oggi, con il nuovo piano voluto fortemente dall’amministrazione Cimmino, non è più così: Dobbiamo prendere 3 autobus e sorvolare su altre “controindicazioni”. Oggi spenderemo circa 8 € a fronte dei 3,20 € di ieri, ma dovremmo farci il giro di Castellammare fino alla Novartis per poi tornare a piazza Spartaco e prendere altro autobus per il “San Marco”.
Altra nota dolente è l’acquisto del biglietto. E’ vero che si può anche acquistare a bordo con un leggero sovrapprezzo, ma le rivendite in città sono soltanto 5. Ma purtroppo non finisce qui: le linee “studenti” sono state totalmente escluse dal piano di mobilità perchè depotenziate quelle esistenti e decentrate rispeto agli istituti scolastici cittadini.
Bene ma non benissimo quindi questa partenza del nuovo piano di mobilità sul versante del trasporto pubblico locale. Intanto si allontana sempre di più la messa in pratica dell’ ormai famosissimo PUM e se questo inizio è la presentazione ai cittadini, c’è qualcosa che non va.