Nulla cambia per la Campania, che resta in zona gialla. Alcune misure, a supporto della difficoltà di lettura dei DPCM ormai da quasi un anno, saranno valide soltanto fino al 15 febbraio, altre invece fino al 5 marzo.
Si parte dalla proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile, e la mente va a luglio scorso quando, allo scadere del primo stato di emergenza, la politica ragionava se prolungarlo o meno fino a dicembre. Tornando al DPCM ormai in vigore da oggi, la principale novità riguarda i bar.
Le attività di ristorazione (tra le quali rientrano i bar,ndr), rimangono aperte al pubblico fino alle 18. Dopo tale ora è consentita la vendita con asporto o delivery, ma non ai bar. Le attività che hanno come attività prevalente la vendita di bibite e bevande (bar,ndr) potranno continuare soltanto con il delivery.
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Nessun “cambio di colore” nel weekend come sperimentato nelle scorse settimane. Rimangono ancora chiuse piscine e palestre. Imprenditori del settore ormai allo stremo essendo chiusi ormai da quasi un anno. Riguardo alla mobilità rimane confermato il divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati. È consentito uscire per far visita a un amico, nella propria regione, ma soltanto una visita al giorno.
È consentito ricevere a casa propria al massimo due persone, una sola volta al giorno, eventualmente accompagnati da minori di 14 anni o disabili. Continuano a rimanere chiusi anche cinema e teatri. Si può, invece, andare nei musei, ma solo nelle regioni gialle, nei giorni feriali e con obbligo di prenotazione.