Ritornano a farsi sentire Medici senza Carriere in merito al rispetto dell’ACN
“Per la prima volta – scrivono- in Regione Campania sono avanzati degli ambiti carenti di Continuità Assistenziale.
Noi, Medici senza Carriere, abbiamo chiesto il rispetto dell’ACN (Accordo Collettivo Nazionale) della Medicina Generale 2018, nell’articolo art. 6, ex art.
63, comma 12, affinché gli 11 posti ( 9 nell’ASL Napoli 1 Centro e 2 nell’ASL Avellino) vengano assegnati ai medici facenti parte della riserva con titolo equipollente.
Nel caso non venissero comunque assegnati, tali posti vanno proposti ai medici possessori del diploma in formazione specifica in medicina generale che si sono diplomati dopo la scadenza di inclusione nella graduatoria regionale 2018, dando priorità ai medici residenti nei comuni facenti parte delle AASSLL in cui sono ancora disponibili tali posti, ai sensi dell’ACN 2018, art. 6, ex art. 63, comma 3c e comma 10.
La procedura si sta applicando con la convocazione dei medici con titolo equipollente a mezzo pec da parte di Regione Campania. I medici equipollenti sono convocati il 10 febbraio alle ore 9 presso la sala Auditorium dell’isola C3 del Centro Direzionale di Napoli.
L’assegnazione degli ambiti carenti è un mero atto amministrativo e tale deve essere. Fortunatamente la normativa è chiara e in nessun articolo si richiede l’intervento del Comitato regionale ex art. 24, che rischierebbe di fare confusione e partorire pasticci che andrebbero ad inficiare la totale procedura di assegnazione degli ambiti carenti 2019 della medicina generale in Regione Campania.
Medici senza Carriere continua a vigilare e chiede, come sta facendo da tempo, che il Comitato Regionale, ex art. 24, esprima un parere per l’immediata comunicazione delle AASSLL campane a Regione Campania degli ambiti carenti 2021, affinché Regione Campania possa pubblicare tali carenze, insieme agli ambiti carenti 2020, arretrati di un anno, entro marzo, ai sensi dell’ACN 2018, artt. 5, ex art. 34 e 6, ex art. 63, nei rispettivi comma 1. Sarebbe questo un alto atto di responsabilità soprattutto nei confronti dei Cittadini delle province campane che stanno vivendo la peggiore carenza di medici di famiglia che ci sia mai stata in Regione Campania, nonostante la graduatoria regionale della medicina generale sia la più folta d’Italia. Come diciamo da anni, un paradosso tutto campano”
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