Intanto non prende nessuna misura cautelativa
Soltanto qualche giorno fa il sindaco Gaetano Cimmino, nonostante i dati e le continue notizie erano in controtendenza con quanto affermava, annunciava che la situazione nelle scuole era sicura, tranquilla. Oggi arriva il dietrofront del numero uno di Palazzo Farnese.
«Per quanto riguarda proprio il mondo della scuola, mi stanno pervenendo segnalazioni di comportamenti da parte di alcuni genitori che, se confermati, sarebbero al limite dell’assurdo e per cui potrebbero anche scattare denunce penali – scrive Cimmino in un post su facebook- Non è possibile accompagnare i propri figli a scuola nonostante sintomi sospetti, contatti con sospetti o addirittura in attesa dell’esito del tampone dei piccoli o dei propri familiari».
Cimmino finalmente quindi ammette che la situazione nelle scuole stabiesi è a dir poco delicata. Purtroppo però, al momento, non ha preso ancora nessuna decisione in merito, tranne che la chiusura delle medie e superiori.
Il primo cittadino poi continua, su facebook, con un appello ai giovani « Un appello anche ai ragazzi ed agli adolescenti: pensate ai vostri genitori e ai vostri nonni, potreste mandarli in ospedale con un respiratore, nella migliore delle ipotesi, solo perché avete abbassato la mascherina insieme ai vostri amici. Evitiamo assembramenti, evitiamo stupidaggini, evitiamo ancora lockdown e serrande abbassate».
Anche nel secondo caso, così come per le scuole, Cimmino non mette in campo nessuna azione per il rispetto delle norme anti covid. Come già scritto in altro articolo, è solo di ieri l’appello ai sindaci del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca «Facciamo subito un lavoro di prevenzione – dice De Luca durante la sua diretta settimanale – e non tra un mese con mille morti in più. Invito i sindaci a prendere, anche autonomamente, decisioni rapide. Vi ricordo che anche per le zone gialle gli assembramenti sono vietati. Bisogna mettere in piedi i controlli necessari. Se è necessario, chiudere una strada o una piazza, facciamolo, prima che ci facciamo male ancora di più».
Ed è così che, mentre nei comuni limitrofi come ad esempio Torre Annunziata il Sindaco prende coscienza della situazione e mette in atto misure drastiche di contenimento, a Castellammare tutto prosegue nella normalità, senza ulteriori restrizioni e con controlli per il rispetto delle norme quasi pari a zero.