(LE FOTO) Non si fermano all’alt dei carabinieri a Torre Annunziata: inseguimento fino a Castellammare

La corsa finisce dopo circa 8 km speronati dai carabinieri

Non si fermano all’ alt dei carabinieri a Torre Annunziata e scappano via. Tre uomini, pluripregiudicati, nella serata di ieri hanno forzato un posto di blocco dei militari della compagnia Carabinieri di Torre Annunziata guidati dal Maggiore Simone Rinaldi.

L’equipaggio della gazella si è lanciato all’ inseguimento della vettura, che immediatamente ha guadagnato strada. All’inseguimento si aggiungono altre pattuglie del nucleo radiomobile oplontino guidati dal Maresciallo Carmine Mirante. I fuggitivi percorrono a grande velocità le strade di Torre Annunziata, spingendosi fino a Castellammare.

I carabinieri di Torre Annunziata allertano i colleghi di Castellammare che si portano nelle zone periferiche stabiesi per cercare di fermare i tre. La fuga dei pregiudicati prosegue a gran velocità a Castellamare. La vettura con i malviventi in fuga, inseguiti da quasi tutte le forze dell’ordine, percorre tutta via Napoli e via Rajola, fino a piazza Spartaco.

Nel centro di Castellammare sono tallonati anche dagli uomini del nucleo radiomobile stabiese, agli ordini del Capitano Carlo Venturini e del Tenente Andre Riccio. Giunti in piazza Spartaco fanno inversione di marcia e riprendono via Rajola contro mano. Scene da paura si sono vissute nel centro di Castellammare intorno alle 20.

«Stavo andando verso mia moglie che stava rientrando a casa – dice un testimone – quando ho visto sfrecciare quest’auto, contromano, a velocità elevatissima. Ho temuto per mia moglie che stava cercando parcheggio». In effetti i 3 fuggitivi, percorrendo a grande velocità e contro mano, hanno sfiorato alcune vetture che stavano percorrendo via Rajola, fin quando all’altezza del passaggio a livello sono stati speronati da una pattuglia dei carabinieri e la loro corsa è finita contro un muro.

Tanti i curiosi in strada per capire cosa fosse successo. Sul posto, oltre a tutte le forze dell’ordine stabiesi, anche una vettura dell’istituto di vigilanza privata Hermes che pattugliava la zona.

Alla fine si è reso necessario anche l’intervento del 118 per medicare uno dei fuggitivi che era rimasto lievemente ferito durante l’inseguimento ed il carro attrezzi per recuperare la vettura.

In stato di fermo, i tre sono a processo per direttissima per resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Alla fine delle indagini, i militari hanno scoperto che i tre sono scappati perchè il guidatore era senza patente.