Colata di cemento per le fondamenta dei locali che serviranno gli operai al lavoro per il raddoppio del binario circum
Colata di cemento per le fondamenta dei container che serviranno per uffici, mensa e dormitorio per i rocciatori che metteranno in sicurezza il costone a ridosso dei lavori del raddoppio del binario circum a Castellammare.
Nella pineta delle Terme di Stabia, in quelli che furono i giardinetti ai tempi d’oro del parco delle Terme, la ditta incaricata dall’EAV sta sistemando i container che serviranno agli operai. «Non è antieconomico farlo (gettare basi di cemento, ndr) – dice un operaio – visto che qui dovremmo stare due o tre anni per la durata dei lavori».
Due o tre anni, o comunque per tutta la durata dei lavori che, stando al cartello affisso all’ingresso, dovrebbero terminare a settembre 2022. Un lungo periodo in cui si capisce che il curatore prima, e l’amministrazione comunale dopo, non hanno messo in campo nessuna progettualità di rilancio dello stabilimento termale.
Già nei giorni scorsi c’era stato un botta e risposta tra il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino ed il Presidente di EAV, Umberto De Gregorio, sulle autorizzazioni ai lavori. Intanto nella ultima seduta di consiglio comunale, stando ai fatti, è andata in scena una vera e propria farsa con la votazione di un emendamento che prevedeva il blocco dei lavori del raddoppio del binario. Nonostante la votazione, i avori oggi continuano alacremente e senza indugi. Evidentemente sono autorizzati e nessuno può più fermarli.
Poco chiara la vicenda della colata di cemento nei giardini: chi ha autorizzato a gettare le fondamenta in un parco verde?
Tante domande, da giorni ormai, alle quali gli stabiesi attendono una risposta che per ora, oltre alle scene da farsa messe in atto dall’amministrazione comunale, non arrivano.