CASTELLAMMARE. Un milione di euro alle ditte “amiche”

Affidamenti diretti sempre alle stesse persone nella città delle acque

Ammonto a circa UN MILIONE di Euro (conto fatto grossolanamente) l’importo per i vari affidamenti fatti ad alcune ditte dal comune di Castellammare di Stabia. Le forniture sono varie: dalla sostituzione di una serratura a tamponi per i dipendenti comunali.

Le modalità di affidamento, sia chiaro, stando ai documenti pubblicati sull’albo pretorio del comune sono regolari. E’ a guardare bene e spulciare il registro imprese (cosa che dovrebbe fare chi affida gli appalti pubblici per garantire una giusta ripartizione degli affidamenti) che saltano all’occhio sempre gli stessi nomi.

Emblematico è il caso di 5 offerte inviate al comune, nel maggio 2019, per un appalto. Per un appalto per la fornitura al comune di Castellammare partecipano 5 ditte che apparentemente non hanno nulla in comune, ma basta fare una visura camerale per scoprire che 4 su 5 hanno molto in comune. Oltre all’indirizzo della sede (cosa che potrebbe essere più che lecita se la si tiene presso un professionista), almeno 3 sono riconducibili alla stessa persona.

Ora, se le visure camerali sono pubbliche ed il comune spende anche una certa cifra per il servizio in abbonamento con la Camera di Commercio proprio per queste verifiche, le ipotesi sono due: ils ervizio di verifica delle ditte alla camera di commercio non viene effettuato, oppure i controlli sono estremamente marginali.

Naturalmente questo a discapito della libera concorrenza in molteplici settori. Si va dalla semplice sostituzione di una serratura a dispositivi medici, passando per stampanti ed apparati informatici e ristrutturazione di edifici.

Ditte intestate a persone diverse ma riconducibili sempre ad un unico nucleo familiare. Ditte alle quali vengono affidati servizi vari ed i proprietari, o delegati, compaiono in foto pubblicate sui social in atteggiamenti “familiari” ed “affettivi” con alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Consiglieri “molto influenti” che, stando ad alcune voci di corridoio, sarebbero tanto influenti da “decidere” quale ditta pagare prima e quale invece “far tribolare” un pò rinviando nel tempo la liquidazione della fattura.

Nulla di illegale, almeno così sembra, ma sicuramente qualche stranezza negli affidamenti diretti del comune di Castellammare c’è.