Festival del Biscotto tutto da rifare
Salta la manifestazione in programma per questo fine settimana
Annunciato quasi quindici giorni fa con tanto di comunicato stampa a firma dell’Associazione Pro Loco del Castello e Del Mare salta il tanto atteso Festival del Biscotto in calendario questo fine settimana. L’evento di cui tutti parlavano da settimane e che poi in realtà ” di pronto” non aveva nulla o quasi. Secondo indiscrezioni, infatti, a far saltare l’appuntamento così come detto dai promotori ” organizzato con il comune di Castellammare di Stabia” sarebbe stata l’assenza di alcuni documenti a partire dal ”piano di sicurezza”. Tutto nei giorni scorsi faceva presagire ad uno slittamento del festival. Nessuna delibera di patrocinio sul sito della Città di Castellammare, nessuna ordinanza da parte della Municipale sull’occupazione di Viale degli Artisti, luogo indicato con un comunicato del 15 Settembre 2023 .
Festival del Biscotto le parole degli organizzatori
Nel Comunicato ufficiale a ventiquattro ore dall ‘inizio della manifestazione gli organizzatori scrivono:
”La Proloco del Castello e del Mare promotrice dell’iniziative volta a dare lustro e visilità ad una delle eccellenze della
nostra città, deve rimandare il tanto atteso appuntamento di sabato 30, di qualche settimana. Il desiderio di realizzare la migliore organizzazione possibile, in collaborazione con il comune di Castellammare di Stabia, ha guidato la decisione di prendere un po’ di tempo in più da dedicare alla parte organizzativa e tecnica.
Ci dispiace dover attendere ancora un po’ per questa manifestazione a cui teniamo tutti e che non vediamo l’ora di veder realizzata, però, tutto sommato, questo riconoscimento attende da oltre due secoli, e pensiamo che valga la pena attendere ancora qualche settimana per far sì che sia organizzato e realizzato senza dover rinunciare a nessun
dettaglio per rendere questo evento memorabile”.
Iscritta all’Unpli secondo la documentazione dei soci ma non presente almeno fino agli ultimi aggiornamenti all‘Albo delle Pro Loco della Regione Campania che per Castellammare conta già due Pro Loco. Secondo il Regolamento regionale del 2015 : ‘‘possono essere iscritte all’albo regionale, per i comuni con popolazione inferiore a quindicimila abitanti, una sola pro loco; per quelli con popolazione sino a sessantamila abitanti, due pro loco; per i comuni oltre i sessantamila abitanti, un massimo di tre pro loco”.
La fretta si sa spesso e cattiva consigliera nell’organizzazione e non solo. Lunghe e farraginose sono anche le procedure per il riconoscimento come Denominazione di Origine Protetta (DOP) ed Indicazione Geografica Protetta (IGP) di un prodotto tipico. ”La procedura per il riconoscimento di una Denominazione di Origine Protetta (DOP) o di una Indicazione Geografica Protetta (IGP) prevede – si legge sul sito del Ministero– un lavoro sinergico del Ministero che affianca i produttori e le loro associazioni, interagisce con le Regioni interessate e la Commissione europea. La normativa definisce specifiche fasi della procedura a livello nazionale ed europeo, qualifica i soggetti legittimati a presentare domanda, indica la documentazione da produrre”. La prima azione per tale riconoscimento prevede che ” il Soggetto legittimato a presentare domanda di registrazione per una DOP o IGP è un gruppo formato da produttori e/o trasformatori ricadenti in un territorio delimitato e che trattano il medesimo prodotto oggetto di richiesta di registrazione” quindi non sarebbe bastata la richiesta di un’associazione ad avallare un iter la cui parola finale spetta alla ”Commissione europea che esamina la richiesta entro 6 mesi dal ricevimento del fascicolo dal Ministero. Nel corso della procedura a livello comunitario, se pervengono osservazioni in merito alla domanda di registrazione, il Ministero invia comunicazione al soggetto richiedente ai fini della soluzione delle problematiche evidenziate. In caso di esito favorevole dell’esame del fascicolo, la Commissione pubblica nella Gazzetta Ufficiale europea il documento unico e il riferimento alla pubblicazione del disciplinare”