Sono ore decisive per la scelta del candidato sindaco del “campo largo”. A Castellammare di Stabia si stringono i tempi per le alleanze e i leader da mettere in campo in vista delle elezioni amministrative di giugno. Il Partito Democratico, da quello che trapela, è pronto a convocare un tavolo provinciale con gli alleati, principalmente con il Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana e Verdi, oltre alla galassia di movimenti civici stabiesi. Resta da capire se anche Azione e Italia Viva facciano parte della partita.
IL VERTICE DECISIVO
In ogni caso tra martedì e mercoledì potrebbe essere convocato il tavolo e nella migliore delle ipotesi potrebbe uscire fuori il nome del candidato sindaco. I più scettici invece credono che il nome tanto attesa possa essere ufficializzato soltanto tra fine gennaio e inizio febbraio. Ma in ogni caso nessuno sembrerebbe disposto a scegliere un candidato last minute, così come avvenuto nelle ultime due tornate elettorali.
I NOMI IN LIZZA
Il candidato preferito dalla componente di Schlein è Gigi Vicinanza, giornalista ex direttore dell’Espresso e ora direttore del Mav di Ercolano. Vicinanza non ha ancora sciolto la riserva, anche perchè gradirebbe un’investitura di De Luca, ma il governatore non avrebbe intenzione di prendere posizione sulle elezioni di Castellammare.
Resta in campo l’ipotesi Salvatore Vozza, o meglio il ricorso all’usato garantito nel caso in cui non si dovesse trovare l’accordo su Vicinanza. Vozza sarebbe disponibile soltanto a precise condizioni, vale a dire rappresentare l’intero campo largo escludendo di diventare un candidato di minoranza.
Infine, c’è l’ipotesi interna Roberto Elefante, presidente del Pd stabiese che ha tragettato il partito in uno dei momenti più difficili, dopo la sconfitta del 2018. Buona parte del circolo stabiese sostiene proprio la candidatura di Elefante. Si teme la rottura interna nel caso in cui dovesse spuntarla uno tra Vicinanza e Vozza.
A cura di
Ciro Serrapica
Correlati