Non mancano le reazioni politiche dopo la brutale aggressione a due infermiere del pronto soccorso.
Il PD stabiese esprime “tutta la propria solidarietà e vicinanza all’infermiera dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia che ieri sera è rimasta vittima di una brutale e vigliacca aggressione. Condanna l’episodio, l’ultimo di una serie di violenze perpetrate negli ultimi tempi ai danni del personale medico-sanitario del pronto soccorso cittadino, in quanto si tratta di un attacco alle istituzioni, lasciate da sole (e per di più già in sofferenza per una cronica carenza di personale) nel garantire un servizio indispensabile e di vitale importanza per il benessere della comunità. Il PD stabiese lancia l’allarme sulla frequenza con cui, nel post pandemia, si stanno registrando fatti di violenza analoghi ai danni di lavoratrici e lavoratori della sanità e di tanti altri settori, segnali allarmanti dell’aumento del disagio sociale; denuncia altresì il danno di immagine della città, finita sui tg nazionali ancora una volta per un avvenimento così negativo, che demolisce la tanta fatica fatta per il rilancio di Castellammare. Il pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo ha bisogno di più personale ed è urgente e necessario ripristinare il presidio di polizia permanente in modo da tutelare il personale medico-sanitario e gli utenti della struttura ed esercitare un deterrente per futuri episodi”.
Per Nino Longobardi, presidente di Italia Viva, “non è più possibile rinviare! Si ripristini immediatamente il posto di Polizia al San Leonardo. L’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario non può passare inosservato e relegato a notizia di cronaca. Ormai la degenerazione violenta di cui sono oggetto chi vive e lavora al Pronto Soccorso è diventata mortificante. Li abbiamo esposti nel periodo del pandemia , li abbiamo chiamati eroi ed oggi non possiamo lasciarli soli.
Ormai è una routine , coloro che si recano al Pronto Soccorso si sentono legittimati dalla insensibilità di tutti ad alzare la voce ad urlare nei riguardi del personale e spesso e volentieri trascendono in episodi di violenza. Una situazione indecente. Il nostro grido d’allarme è rivolto al Direttore Generale . Si attivi immediatamente!!! Si concerti con Prefettura e Questura l’insediamento del Posto di Polizia. Un Pronto Soccorso con un bacino di utenza di 500mila cittadini non può restare sguarnito ma soprattutto i lavoratori della sanità non possono essere lasciati soli”.
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