A Gragnano l’amministrazione guidata dal Sindaco Nello D’Auria incentiva l’insediamento di nuove attività commerciali, ma soltanto in alcune strade. In consiglio comunale si è accesa poi la discussione con la proposta del consigliere comunale Alfonso Cesarano che chiede alla Giunta di ridisegnare il perimetro incentivando così lo sviluppo commerciale anche in altre zone.
“Impiegare risorse pubbliche per rilanciare l’economia del territorio è in teoria una idea condivisibile così com’è condivisibile la proposta di promuovere un bando per dare impulso all’insediamento di nuove attività commerciali, ma è la logica con cui queste iniziative sono state promosse dall’Amministrazione comunale di Gragnano a destare parecchi dubbi.
Il bando, infatti, cita testualmente soltanto 5 strade cittadine escludendo completamente altre arterie e altre porzioni del territorio che pure potrebbero essere coinvolte. Zone importanti, che da sempre sono il fulcro commerciale della città, come via Castellammare o via Vittorio Veneto, non vengono valorizzate restando inspiegabilmente ai margini. Addirittura le aree periferiche del Comune, che normalmente dovrebbero essere il punto di partenza per azioni di rilancio dell’economia di qualsiasi Amministrazione, sono state completamente dimenticate. Concentrare questi fondi solo su via Roma, via Pasquale Nastro, piazza Guglielmo Marconi e piazza Augusto Aubry è un errore imperdonabile. Chiedo che la giunta, con in testa il sindaco Aniello D’Auria e gli assessori competenti, si affretti a ridisegnare il perimetro di applicazione del provvedimento per evitare che vengano perpetrate ingiustificabili discriminazioni tra strade di serie A e strade di serie B.”
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