Taglio del nastro al civico 150 di corso Vittorio Emanuele dove, ieri sera, il candidato sindaco del centrodestra di Castellammare di Stabia, Mario D’Apuzzo, ha inaugurato il proprio comitato elettorale insieme ai tantissimi cittadini intervenuti per conoscere liste e programma della coalizione “Scegli Stabia”.
L’INTERVENTO DEL CANDIDATO SINDACO
“Il supporto dei cittadini e la grinta dei candidati sono per me motivo di grande carica. Il centrodestra si presenta compatto, come in questa serata, all’appuntamento elettorale per dare a Castellammare un futuro di sviluppo, crescita, concretezza”. “Il nostro è un programma lungo e strutturato di oltre 50 pagine. Il loro? Un opuscolo di idee astratte, figlio di un’accozzaglia senza logica che ha messo insieme più liste, tredici, che pagine di programma, appena otto. Nella loro coalizione si sono nascosti transfughi e loro parenti. Si accusano a vicenda e fingono di non sapere che nelle loro fila militano imprenditori citati nel dispositivo di scioglimento. Hanno ceduto agli indesiderati e puntano il dito contro di noi. Che invece abbiamo idee, coerenza e visione condivisa. Partiremo dall’edilizia ragionata, dalle facciate e dagli edifici e le strade del centro e delle periferie. Saremo coerenti e fermi sul no al sottopasso, cosa che loro non possono fare perché i loro riferimenti regionali hanno già deciso in accordo con Eav di realizzare il sottopasso e spaccare in due un quartiere e gettare il traffico nel caos per anni. Abbatteremo le distanze e le differenze tra centro e periferie, interverremo con forza per rigenerare il Savorito, il San Marco, Ponte Persica, l’Annunziatella e l’Acqua della Madonna. Lavoreremo in tal sento per raggiungere un accordo con Iacp. Sul fronte della sicurezza abbiamo programmato l’implementazione del corpo di polizia municipale. Di pari passo aumenteremo la pianta organica del Comune. La lotta all’abusivismo commerciale e alla falsificazione sarà una delle nostre priorità perché siamo convinti che ogni forma di illegalità vada affrontata con decisione. E con la stessa energia lavoreremo per rilanciare la raccolta differenziata, la tutela dell’ambiente. Ci confrontiamo ogni giorno con tutti e così faremo sempre, imprenditori commercianti cittadini comuni devono sapere che siamo gli unici che possono garantire governabilità per un intero mandato. In caso contrario, l’amministrazione durerebbe un paio di mesi”.
GLI ALTRI INTERVENTI
E a dare il proprio supporto al candidato sindaco Mario D’Apuzzo sono arrivati l’ex sindaco Luigi Bobbio, la deputata di Fi, Annarita Patriarca, il magistrato Catello Maresca, l’ex senatore e coordinatore cittadino di Forza Italia, Nello Di Nardo, il senatore di Fi, Franco Silvestro, il deputato di Italia Viva, Nello Vitiello. A suonare la carica Annarita Patriarca: “La nostra è una coalizione che ha in comune valori, linee programmatiche, visione della città. D’Apuzzo è un candidato forte, un uomo perbene, generoso e un professionista serio. L’uomo al quale vogliamo affidare Castellammare di Stabia. Perché per noi prima di ogni cosa viene Stabia”. Da Silvestro è giunto l’appello a concentrarsi “su una campagna elettorale dei fatti e sul programma da attuare e non sulle beghe prive di contenuti degli avversari”. Per Maresca inizia “un percorso di legalità e cultura, di conoscenza e ricerca della verità per gettare le basi del futuro, solo così si riconquista la fiducia dei cittadini nei programmi e nelle idee e nelle persone che devono attuarle”. Di un percorso condiviso “basato sulla moderazione” ha parlato Vitiello che ha anche sottolineato “l’antimafia si fa, non si dice. Quando si chiede sicurezza, bisogna dare l’esempio. Castellammare non è camorra ma è lavoro, merito, competenza, turismo. Mario D’Apuzzo è espressione perfetta della nostra idea di futuro e la persona sulla quale siamo riusciti a trovare la sintesi noi di Italia Viva con il centrodestra”. Luigi Bobbio ha parlato di “riannodare i fili di un percorso virtuoso iniziato dal centrodestra e interrotto per due volte in maniera ingiusta. Lo scioglimento é stato un atto contro il centrodestra. Un provvedimento sul quale il Consiglio di Stato ha già messo la pietra tombale per mancanza di documentazione. Con questi presupposti, il Tar non potrà che confermare la sentenza. Ma al di là di questo – ha continuato – voto e farò votare Mario D’Apuzzo perché con lui riprenderà il percorso di rilancio che il centrodestra ha intessuto prima con la mia amministrazione e poi con l’amministrazione Cimmino. Noi siamo quelli che entrano nelle case e che conoscono i problemi e le esigenze dei cittadini, non facciamo retorica. A differenza di differenza di questa sinistra, se ancora possiamo chiamarla così, che è un arcobaleno dove troviamo candidati che per sola convenienza personalistica sono con loro e faccio i nomi: Vincenzo Ungaro e Sabrina De Gennaro. Nati e cresciuti politicamente nel centrodestra, oggi per puri e soli interessi personali sono candidati con il centrosinistra. Noi, andiamo avanti su questa strada. Con D’Apuzzo. Su Mario metto il bollino di qualità”.