Truffe agli anziani: arrestata una coppia di Torre del Greco

Nella mattinata odierna, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta di questa Procura della Repubblica, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco hanno tratto in arresto un uomo di anni 48 ed una donna di anni 46, in quanto gravemente indiziati di aver commesso ben 4 truffe a carico di persone anziane nelle città di Torre del Greco, Torre Annunziata e Piano di Sorrento, nel periodo dal giugno 2023 al febbraio di quest’anno.

Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Investigativa del Commissariato di PS di Torre del Greco, traevano origine dalla denuncia di un uomo di settantacinque anni di età, il quale riferiva di essere stato avvicinato in Torre del Greco da una persona che si era presentata come conoscente del figlio Giuseppe, rappresentandogli la necessità di corrispondergli la somma di euro 150 quale prezzo di un cd-rom commissionato dal figlio. Poi, simulando una telefonata lo induceva a consegnargli la somma richiesta.

Le indagini consentivano di documentare puntualmente l’episodio delittuoso, e, attraverso un meticoloso esame delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza cittadina e dalle telecamere in uso ad alcune attività commerciali, permettevano di rilevare la targa dell’autovettura utilizzata dai malfattori e di individuare i presunti responsabili.
Le risultanze investigative sono state poi suffragate dalla individuazione effettuata dalla vittima che ha riconosciuto con certezza i due indagati quali autori della truffa ai propri danni.

I pregnanti elementi indiziari emersi a carico degli stessi permettevano di ricostruire altre tre truffe commesse con modalità sostanzialmente analoghe nei comuni di Torre Annunziata e Piano di Sorrento, in un arco di tempo relativamente limitato, consumate ai danni di persone in condizioni di minorata difesa derivante dall’età avanzata.

In sintesi, i soggetti, poi identificati negli odierni arrestati, avrebbero rappresentato falsamente alle vittime la necessità di corrispondere loro una determinata somma di denaro nell’interesse dei rispettivi figli, procurandosi un ingiusto profitto, dimostrando, in tal modo, una spiccata capacità a delinquere ed una particolare abilità nel raggirare le persone anziane, che, indotte in errore dai truffatori, si recavano al più vicino sportello bancomat per prelevare le somme di denaro richieste.

All’esito delle formalità di rito, in ottemperanza al dispositivo cautelare, i due indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.