Castellammare, è già bagarre per la giunta Vicinanza: 7 assessori per 10 liste

Castellammare, è già bagarre per la giunta Vicinanza: 7 assessori per 10 liste

Ore 9: proclamazione del nuovo sindaco di Castellammare di Stabia. Domani si insedia Gigi Vicinanza a Palazzo Farnese. In realtà, al Comune, il primo cittadino eletto con oltre il 65% di preferenze ha già fatto capolino ieri mattina per un colloquio informale con i commissari prefettizi. Un modo per affrontare con più serenità il passaggio di consegne. 
I temi sul tavolo sono caldissimi e negli ultimi giorni Cannizzaro ha portato a termine anche l’ultimo cavallo di battaglia: il restyling del rione Savorito, per cui sono stati affidati i lavori per 20 milioni di euro per abbattimento e ricostruzione delle palazzine popolari. C’è poi da portare avanti l’adeguamento del Romeo Menti, tra gli impegni impellenti, per consentire alla Juve Stabia di iniziare a giocare il campionato di serie B a Castellammare. 
Il totonomi a Castellammare
Mentre si prepara l’insediamento, nel centrosinistra già si prepara il totonomi per la giunta. Vicinanza vuole chiuderla in fretta ma non è affatto facile. E’ un puzzle complicato da mettere insieme. Ci sono 10 liste e qualcuna di queste si è già spacchettata. E’ il caso di Futuro Democratico, che viaggia già con due anime: il gruppo Iovino e quello di Nello Cuomo. Difficile trovare un nome unitario per la giunta. Cuomo in ogni caso risponderebbe a Campania Libera, il partito regionale di De Luca che punterebbe su Mariella Verdoliva. Democratici e Progressisti valutano invece l’appoggio esterno  se la giunta non dovesse essere di alto profilo. 
Il Partito Democratico
Un rompicapo anche per il Partito Democratico in cui Roberto Elefante esce molto rafforzato dal risultato elettorale sotto gli occhi di tutti. La componente di Mario Casillo, però, spinge per un posto in giunta per Maria Amodio, reduce da un’ottima affermazione ma senza elezione. Stabia Rialzati proporrebbe anche il nome di Lorenzo Esposito. 
Vicesindaco
Sandro Ruotolo spingerebbe per Nicola Corrado vicesindaco, ma il ruolo di numero due di Palazzo Farnese potrebbe rivendicarlo anche la lista del sindaco, soprattutto se la presidenza del consiglio dovesse andare ad appannaggio del Pd. E quindi entra in gioco il nome di Andrea Di Martino, deus ex machina dell’ascesa di Gigi Vicinanza. 
Alberto Cimmino