Castellammare, niente accordo sul presidente del consiglio. Fumata nera a Palazzo Farnese

Castellammare, niente accordo sul presidente del consiglio. Fumata nera a Palazzo Farnese

Un’altra fumata nera. A quanto pare la pezza è peggio del buco. Se la nuova giunta di Castellammare di Stabia doveva rappresentare il momento «della ripartenza», per dirla con Gigi Vicinanza, la maggioranza di centrosinistra appare molto scontenta.
Nella riunione che si è conclusa poco fa non si è giunti a un accordo sulla presidenza del consiglio, contando ora sei candidati allo scranno più alto dell’aula consiliare Falcone-Borsellino. Sono volati di nuovo gli stracci.
Il sentire comune, infatti, è che la «giunta del sindaco» sia più espressione dei potentati regionali e nazionali del Partito Democratico, senza prendere in considerazione le indicazioni dei partiti locali e delle liste civiche.
Dal canto suo il sindaco Vicinanza ha chiesto compatezza e ha convocato una seconda riunione per domani, sperando di raggiungere un accordo per la presidenza e dare finalmente il via alla consiliatura.
Intanto, il Partito Democratico fa quadrato su Vicinanza. Marco Saracino e Sandro Ruotolo chiedono un ruolo da protagonista per il Pd: «Come membri della segreteria nazionale del Partito Democratico abbiamo incontrato questa mattina il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, al quale abbiamo ribadito il sostegno e la massima collaborazione istituzionale per affrontare i problemi della città. Restiamo convinti che Castellammare necessiti anche di una visione politica rispetto allo sviluppo, alle potenzialità di un territorio tanto bello quanto complesso.
In questo quadro ribadiamo la nostra intenzione di dare vita ad un osservatorio anticamorra aperto al contributo di energie e professionalità esterne al partito per mantenere sempre alto il livello di guardia nel contrasto ai poteri criminali. A settembre presenteremo un primo studio sui flussi elettorali che hanno caratterizzato l’ultima tornata amministrativa. Nell’immediato restano aperti alcuni nodi da sciogliere che vedano il Partito Democratico finalmente protagonista, a cominciare dalla presidenza del Consiglio comunale. Abbiamo ribadito al sindaco Vicinanza che, come membri della segreteria nazionale, ci impegneremo affinché si costruiscano per davvero le condizioni per raggiungere la massima unità nel Pd e nella coalizione».