Castellammare, sale la tensione. Nel centrosinistra si chiede la testa di Cacciola

Castellammare, sale la tensione. Nel centrosinistra si chiede la testa di Cacciola

Si avvicina la resa dei conti. Ore 18:30 riunione al Partito Democratico di Castellammare di Stabia. Ultimo tentativo per trovare un’intesa sul presidente del consiglio comunale. Ma con questo clima che si è creato in maggioranza sembra difficile ogni possibilità.
Il sindaco Vicinanza non ci sarà. Sarà una trattativa prettamente politica tra partiti e liste civiche di centrosinistra. Il Pd chiede spazio e si candida a guidare la coalizione, facendo da garante. Ma la giunta tecnica o meglio “la giunta del sindaco” hanno complicato di tantissimo gli equilibri già precari.
A complicare ancora di più le cose l’alterco che a fine riunione si è verificato tra il fedelissimo del sindaco, Ciro Cacciola, e un rappresante di una lista di maggioranza. L’ombra di Vicinanza, onnipresente durante tutte le riunioni (una sorta di consigliere politico), avrebbe cacciato via un esponente della maggioranza per averlo criticato durante il suo intervento.
A questo punto pare che una parte della maggioranza sia decisa a chiedere, a sua volta, l’allontamento di Cacciola da Palazzo Farnese. Del resto in tanti si sono chiesti quale sia il ruolo del direttore generale del Mav di Ercolano, di cui Vicinanza è presidente.
Un clima di tensione che sembra non promettere bene. E domani è prevista anche la prima riunione di giunta a Palazzo Farnese per i primi provvedimenti ufficiali dell’era Vicinanza.