La maggioranza si spacca sul Presidente del Consiglio. In corsa 7 consiglieri comunali

Sono in sette ad ambire allo scanno più alto dell’aula Falcone e Borsellino. Sei candidati di maggiornaza ed uno di minoranza, lasciano trasparire che il primo consiglio comunale in programma per il 26 luglio prossimo sarà abbastanza movimentato.
Andiamo per ordine. Tutto parte dalla giunta. In effetti dalla modlaità di presentazione da parte del primo cittadino stabiese. Il comportamento del sindaco Luigi Vicinanza infatti non è proprio andato giù ai consiglieri comunali di maggioranza. Non a tutti, è chiaro.
Nella riunione di venerdì scorso, i consiglieri o delegati presenti alla riunione avevano chiesto trasparenza al primo cittadino stabiese proprio sulla giunta. “Sindaco, hai la libertà delle tue scelte – avrebbero detto a gran voce i consiglieri comunali – ma ti preghiamo di non farcelo sapere tramite i giornali. Chiediamo soltanto condivisione e coscienza delle azioni che riterrai migliori per la città.”
L’ostacolo era rappresentato dalla Giunta. Dai nomi che governeranno la città. Il sindaco la sera prima durante una riunione avrebbe detto di non essere ancora pronto, ma soltanto 10 ore dopo ha presentato la giunta. Si è scatenato il putiferio. C’è stata una levata di scudi proprio nei confronti dei neo assessori. Non per la professionalità o competenza, ma sul modo in cui sono stati “presentati” ai consiglieri comunali.
Il nodo da sciogliere oggi invece è quello relativo al Presidente del Consiglio. Nella giornata di oggi, termine ultimo per la presentazione delle candidature alla guida dell’ Assise Comunale, ci sono state 7 candidature tra maggioranza e minoranza. Ciro Cascone, Rachele Iovino, Maurizio Apuzzo, Roberto Elefante, Vincenzo Ungaro, Nino Di Maio per la maggioranza mentre Mario D’Apuzzo per la minoranza.
Secondo voci di palazzo, il sindaco vorrebbe rivendicare anche la casella del Presidente del Consiglio provando ad indicare il consigleire da votare, ma putroppo si trova di fronte agli stessi ai quali ha tenuto nascosta la Giunta fino all’ultimo minuto. Proprio nelle scorse ore pare che Vicinanza sia stato nelle stanze napoletane del Partito Democratico a colloquio con Sarracino e Ruotolo, i quali avrebbero anch’essi rivendicato il ruolo del Presidente del Consiglio.
Ancora una brutta gatta da pelare per il neo sindaco vicinanza che, nelle prossime ore, ha una riunione, ancora, con la sua maggioranza per cercare di trovare una quadra. Partenza tutta in salita per questa neo amministrazione comunale nata dalla unione di tante anime, troppe, e che sarà difficle mettere einsieme.
Ciro Serrapica