Tangente da un milione di euro: in carcere due persone

Un milione di euro. Tanto sarebbe bastato asd un noto  imorenditore abatese per “acquistare la tranquillità”. Ormai la camorra, in certi ambienti e sotto alcuni aspetti, non ha limiti.
Proprio nel settore delle tangenti, i clan, stando a notizie di corridoio, avrebbero alzato il tiro ed avrebbero cominciato ad imporre cifre da capogiro. E’ il caso proprio di Sant’Antonio Abate dove, due persone sono state arrestate la scorsa notte, dai carabinieri del Gruppo Torre Annunziata, accusate proprio di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
“I militari del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di due persone gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan camorristico Fontanella, operante in S. Antonio Abate e territori limitrofi.
In particolare, gli indagati, mediante reiterate minacce, avrebbero richiesto ad imprenditori della zona la somma di un milione di euro per consentire loro di proseguire nella propria attività commerciale.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.”