Signor sindaco, sento il dovere di esprimere una profonda preoccupazione riguardo al crescente degrado della nostra Castellammare di Stabia.
La città è sempre più vittima di sé stessa, dell’inciviltà di cittadini che deturpano le strade e i suoi luoghi simbolo, quelli che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello come il nostro amato lungomare. La bellezza di questo angolo di Paradiso è quotidianamente svilita da comportamenti incivili che deturpano non solo il decoro urbano ma anche la nostra reputazione come comunità. Persone che si spogliano davanti ai passanti per cambiarsi il costume, altre che si lavano i piedi nelle fontane pubbliche e si sdraiano sulle panchine in costume da bagno, trasformando spazi comuni in zone di balneazione improvvisata.
A peggiorare il quadro, i rifiuti abbandonati sulla spiaggia: bottiglie, bicchieri, involucri di cibo che fanno scempio dei più basilari standard di rispetto dell’ambiente e della convivenza civile. Ci sono poi le deiezioni dei cani, contro i quali si punta semplicisticamente il dito contro trascurando di riconoscere nell’incuria e nel menefreghismo dei loro proprietari le reali colpe.
Sono loro, a differenza degli animali, che hanno la capacità di comprendere le conseguenze delle loro azioni ma se ne fregano.
Il comportamento incivile di molti cittadini, che sembrano non avere alcuna considerazione per la propria città sentendosi liberi di compiere ogni inciviltà impunemente, rappresenta il vero problema da debellare.
Per questo, sindaco le chiedo di intervenire con assoluta fermezza utilizzando tutti gli strumenti attualmente a disposizione. È necessario applicare con rigore i divieti già esistenti e le sanzioni previste dalla riforma al regolamento di Polizia Municipale approvata dall’amministrazione Bobbio.
Norme che sono state derise e puntualmente disattese, la cui applicazione rigorosa ritengo possa essere invece il giusto argine al fenomeno del degrado di cui siamo tutti testimoni.
Fermezza e severità sono indispensabili, finanche a contestare il reato di “atti osceni in luogo pubblico” laddove vi siano i presupposti. Io stesso sono stato testimone di un episodio emblematico e deplorevole, mentre ero in un bar sul nostro bellissimo lungomare. Accanto c’erano donne, ragazzini, e tutti siamo stati costretti ad osservare un individuo di mezza età che ha ritenuto lecito cambiarsi il costume in pubblico, esponendo con disinvolta inverecondia le sue nudità a chiunque stesse gustando la propria consumazione rivolto verso il magnifico panorama del golfo.
Si tratta di comportamenti profondamente offensivi e lesivi della pubblica decenza.
Sindaco, è suo compito ricordare ai nostri concittadini che il rispetto per l’ambiente e per gli altri deve essere alla base della nostra convivenza. È fondamentale invitarli a riflettere sul valore del nostro lungomare e sull’importanza di preservarlo con comportamenti appropriati. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo garantire che Castellammare di Stabia rimanga un luogo piacevole e accogliente per tutti.
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