“Cento giorni di nulla”. Anche Fratelli d’Italia va all’attacco del sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza. Un duro documento del partito di Giorgia Meloni ripercorre le tappe della giunta di centrosinistra, dall’insediamento a oggi, tracciando un bilancio dei primi cento giorni.
“Ci avevano prospettato chissà quale svolta per Castellammare di Stabia e invece la città è piegata su se stessa, immobile, come un pugile suonato. Cento giorni di litigi per le poltrone e nulla più. Anzi no, qualcosa è stato fatto: un bluff sulla balneabilità che risulta ancora ballerina – commenta il coordinatore cittadino Michele Aprea – A oltre tre mesi dall’insediamento, il bilancio della giunta Vicinanza è a dir poco pessimo. Si perde tempo nelle stanze di partito e nei corridoi di Palazzo Farnese con improbabili riunioni per ostacolare progetti di sviluppo per la città. Per carità, è lecito proporre modifiche e apportare migliorie, ma è altra cosa dire di “no” a prescindere, pronunciare “no” ideologici. Il riferimento è a Marina di Stabia. E la città rischia di pagare tutto questo a caro prezzo”.
La viabilità è un tema oggetto di scontro: “Dicevamo di una città piegata su se stessa, bloccata, sicuramente dal traffico che deriva da lavori sicuramente fondamentali, ma che potevano essere programmati in altri momenti. Di certo non nel mese di settembre quando riprendono le attività scolastiche.
Facciamo fatica poi a cercare almeno qualcosa di buono di questa amministrazione. La stessa inaugurazione di strada Varano non è di certo frutto del lavoro della giunta Vicinanza, che anche in questo caso taglia solo nastri. Quell’opera non solo è stata finanziata grazie al progetto approvato dal centrodestra, ma è stata più volte sollecitata da Fratelli d’Italia anche quando alla guida di Palazzo Farnese c’era sempre il Pd con la giunta Pannullo”.
Fratelli d’Italia affronta poi la questione stadio e impianti sportivi: “Per non parlare della questione stadio. Anche qui un grande bluff di Vicinanza. Invece di portare il Romeo Menti a una capienza maggiore di almeno 8mila spettatori, ci si è accontentati del minimo sindacale, altrimenti la commissione non avrebbe mai rilasciato il via libera. Speriamo solo che gli oltre tre milioni di euro stanziati dal governo Meloni per due impianti sportivi di Castellammare di Stabia siano spesi bene”.
Poi la stoccata finale: “E ora bisogna approvare il bilancio consolidato, bisogna eleggere ancora il presidente del consiglio comunale. A dicembre si dovrà votare il bilancio preventivo. E già si parla di rimpasto, a cento giorni dall’insediamento, perché altrimenti non ci sarebbero i numeri per andare avanti. Un’amministrazione che soggiace a un perenne ricatto. Se questa è la musica, meglio staccare la spina subito”, conclude Michele Aprea.
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