Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso. Le dimissioni irrevocabili le ha comunicate in una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a poche ore dalla messa in onda di un’altra intervista di Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei protagonista del nomina-gate.
L’ormai ex ministro ringrazia Giorgia Meloni «per avermi difeso con decisione e per l’affetto», spiega che «il lavoro non può essere maggiato dal gossip» e si dichiara «fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali».
«Caro presidente, cara Giorgia, dopo aver a lungo meditato, in giornate dolorose e cariche di odio nei miei confronti da parte di un certo sistema politico mediatico, ho deciso di rassegnare in termini irrevocabili le mie dimissioni da Ministro della Cultura», si legge nella lettera, che continua spiegando che «le istituzioni sono un valore troppo alto per sottostare alle ragioni dei singoli». Infine lancia un atto d’accusa: «Con la revisione dei contributi al cinema mi sono attirato inimicizie».