Regionali, Sangiuliano fuori gioco. Guerra per la successione nel centrodestra

Regionali, Sangiuliano fuori gioco. Guerra per la successione nel centrodestra

Con Sangiuliano arrivato al capolinea della sua esperienza da Ministro della Cultura, si aprono nuovi scenari anche per le regionali del 2025 in Campania. L’ex direttore del Tg1 era considerato il candidato in pectore del centrodestra, nonostante qualche resistenza mostrata da Forza Italia.

Ora la sua candidatura appare bruciata e nel centrodestra è il partito di Berlusconi a rivendicare la leadership. Non a caso Fulvio Martusciello aveva già prenotato a Roma la candidatura: “Sono al servizio del partito” aveva pronunciato qualche giorno fa.

Ma l’europarlamentare azzurro deve fare i conti al suo interno. Perché a puntare dritto alla candidatura alle regionali c’è Annarita Patriarca, deputata azzurra che nel frattempo ha scalato molte posizioni all’interno del partito. Si profila quindi un derby tutto forzista per la corsa a Palazzo Santa Lucia.

E’ notizia delle ultime ore che i rapporti tra Patriarca e Martusciello non appaiono tranquilli. Ma c’è da dire che Fratelli d’Italia proverà a insidiare la leadership anche senza Sangiuliano. Proprio per questo a fine settembre è attesa una tre giorni del partito di Giorgia Meloni ad Avellino. Una prova di forza proprio in vista delle regionali.

Bisognerà capire, poi, quale sarà il destino di De Luca. Al momento il Partito Democratico non pensa minimamente al terzo mandato. E l’attuale governatore vorrebbe trovare una via d’uscita giuridica per potersi comunque candidare, ma il rischio è che metta insieme una decina di liste civiche per andare da solo, senza il Pd.

Una situazione che sta facendo scappare qualche consigliere regionale che punta alla rielezione. E’ caso di Raffaele Pisacane, che da sostenitore di De Luca è passato ufficialmente nel gruppo di Fratelli d’Italia. Una migrazione che potrebbe interessare anche altri consiglieri di maggioranza.

Francesco Romano