In questi giorni, il cinema e il teatro si fanno portavoce di un messaggio forte e necessario: la lotta al bullismo e il valore dell’inclusione. Mentre da una parte viene proiettato il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” con Claudia Pandolfi, Samuele Carrino e ispirato alla storia vera di Andrea Spezzacatena, dall’altra, dopo il successo a Roma dello scorso marzo, debutterà a Milano lo spettacolo “Ecce (H)omo – Una diversa storia di normalità” scritto e interpretato da Sergio Sormani e Giorgio Donders.
La coppia di artisti, uniti da 33 anni nella vita e nel lavoro, porta in scena un’opera teatrale che affronta con ironia e riflessione temi come uguaglianza e accettazione. Sergio e Giorgio attraverso un sapiente gioco di equilibri tra divertimento e serietà, guidano il pubblico a interrogarsi sul superamento dei pregiudizi, sull’empatia e sul bullismo, sia diretto che indiretto.
Nell’alternarsi tra attimi di ironia e momenti intensi, lo spettacolo invita gli spettatori a liberarsi dai pregiudizi e a guardare il mondo con occhi più aperti, scoprendo la bellezza della diversità e dell’inclusione.
Il bullismo indiretto, un fenomeno sottovalutato
Nel percorso contro il bullismo oggi molte associazioni cercano di sensibilizzare i giovani nelle scuole (sempre che comitati di genitori non si oppongano), ma il bullismo indiretto è spesso sottovalutato e più difficile da individuare.
Cosa si intende per bullismo indiretto?
Per i due protagonisti, è quel male che si insinua in gesti e parole apparentemente innocue, come certi consigli educativi che finiscono per alimentare profonde insicurezze trasformandole in ferite, nel peggiore dei casi, inguaribili.
“Siamo stati più volte testimoni diretti di posizioni che vanno assolutamente condannate: un padre che impone al figlio di non frequentare un certo amico; una madre che, saputo dell’orientamento omosessuale del figlio, gli consiglia di trovarsi lo stesso una donna, sposarla, fare dei figli e magari andare ogni tanto a togliersi lo “sfizio”, dicono Sergio e Giorgio, i due protagonisti ed autori dello spettacolo teatrale Ecce (H)omo.
“Questi atteggiamenti trasmettono ai figli il messaggio che la loro vera identità non sia accettabile, spingendoli a conformarsi a convenzioni sociali piuttosto che alla loro autenticità.
Tali “consigli” minano l’autostima e creano conflitti interiori profondi, portando a una negazione dell’identità che può danneggiare gravemente il benessere mentale e psicologico.
È più che mai urgente sfatare l’idea malsana che frequentare certi luoghi o persone possa modificare l’orientamento sessuale: esso è una parte intrinseca della nostra identità e non cambia in base alle esperienze o alle compagnie. I genitori dovrebbero accettare e sostenere i propri figli per ciò che sono, offrendo un amore incondizionato”, concludono i due artisti.
Gli appuntamenti al cinema e teatro contro il bullismo
I 2 appuntamenti contro il bullismo da non perdere sono “Il ragazzo dai pantaloni rosa,” al cinema in tutta Italia dal 7 novembre, e a teatro a Milano “Ecce (H)omo – Una diversa storia di normalità,” in scena all’EcoTeatro dal 29 novembre al 1 dicembre.