LAVORO, ASL NA3 Sud. Bando lampo di Natale: i cinquestelle chiedono la revoca della procedura

Mistero sul bando pubblicato per pochissimi giorni ed a ridosso di Natale: corsa nelle chat a “scovare gli amici degli amici”

Ombre sul bando flash dell’ASL NA3 Sud. Il bando è stato indetto poco prima di natale per essersi poi chiuso prima di fine anno. Una modalità velocissima di pubblicazione e pubblicizzazione quella della ricerca di personale, non specializzato, da parte dell’azienda sanitaria Na3Sud.

Vuole vederci chiaro Carmen Di Lauro, la stabiese parlamentare del M5s: «La scorsa vigilia di Natale è stato indetto un bando di concorso da parte dell’ASL Napoli 3 Sud per l’inserimento a tempo determinato di periti informatici all’intero degli uffici con l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza pandemica.Peccato che questa procedura sia nata male e finita peggio» scrive la Di Lauro sul suo profilo Facebook.

L’onorevole continua poi con una disamina dei fatti: «L’ASL, infatti, ha dovuto rettificare il bando per alcune omissioni e ne ha approfittato per cambiare i requisiti di accesso in corso d’opera. Il risultato è che circa 500 candidati sono stati inseriti in una graduatoria, attraverso un CONCORSO DAI CONTORNI POCO TRASPARENTI che si è aperto e chiuso durante le festività in fretta e furia.

Secondo notizie di stampa molti di questi candidati sarebbero riconducibili a sindacalisti, politici e personale dell’Amministrazione sanitaria. Informazioni che, se confermate, configurerebbero l’ennesimo concorsone “all’italiana” per AMICI DEGLI AMICI. Un fatto inaccettabile, soprattutto in un periodo in cui oltre a vivere una emergenza sanitaria ne viviamo una altrettanto tragica come quella socio-economica».

Proprio sulla graduatoria non sono poche le ombre e le perplessità, ed infatti la parlamentare grillina continua: «Per questo ho già depositato una interrogazione indirizzata ai Ministeri della Salute e della Pubblica Amministrazione tesa a fare chiarezza. Di pari passo in Regione, la collega portavoce Valeria Ciarambino, ha chiesto già la revoca immediata della procedura. La meritocrazia non può essere soltanto uno slogan da sbandierare durante le elezioni ma, soprattutto in ambito pubblico, va garantita con procedure CRISTALLINE».