La donna ha subito violenze dal 2014
Morsi, schiaffi, pugni, calci ed offese verbali. Così si rivolgeva alla moglie un trentenne stabiese. Dopo anni di vessazioni ed abusi la donna non ce l’ha fatta più ed ha denunciato l’orco.
L’ultima aggressione in ordine di tempo il 24 agosto scorso quando, dopo averla cacciata via di casa, l’uomo aveva incontrato la venticinquenne per strada e l’aveva aggredita con un casco costringendola alle cure ospedaliere.
Le aggressioni andavano avanti dal 2014, come poi ha raccontato la donna agli investigatori. Durante l’ennesima lite, l’orco le avrebbe puntato una pistola alla testa minacciando di spararle se avesse raccontato a qualcuno quello che accadeva in casa.
Ad assistere alle continue violenze c’erano anche i figli minori. Il padre diventava una belva e non perdeva occasione per aggredire quella che aveva scelto come compagna di vita.
Il Giudice del Tribunale di Torre Annunziata ha condannato l’uomo a 3 anni di carcere. Il trentenne non si tirava indietro quando si trattava di picchiare o puntare una pistola alla testa della sua compagna, anche in presenza dei figli.
La donna, assistita dal penalista stabiese Michele Starace ha dovuto ripercorrere gli ultimi, tristi e bui, anni della sua vita coniugale.
Ha trovato il coraggio e la forza di denunciare ed ora può dirsi libera.