Natale austero quest’anno per gli stabiesi. Zero iniziative e clima surreale nella città delle acque. Nella città macchiata già dello scioglimento dell’amministrazione comunale per infiltrazioni camorristiche, non si profila nessuna iniziativa natalizia per quest’anno. Mentre negli anni scorsi hanno provveduto i commercianti ad illuminare le strade cittadine con le luminarie, quest’anno nemmeno quelle. Come non ci sono iniziative per i falò dell’otto dicembre. A dire il vero, anche con le amministrazioni politiche precedenti, le iniziative sono risultate poco coinvolgenti o comunque “raffazzonate” all’ultimo, ma almeno ci sono state. Quest’anno purtroppo no, nemmeno un’iniziativa buttata giù all’ultimo minuto.
A poco meno di un mese all’ Immacolata la triade commissariale in forze a palazzo Farnese tenta di correre ai ripari con un’ordinanza anti falò. In sostanza, al netto del testo completo dell’ordinanza, è vietata l’accensione di fuochi e falò su tutto il territorio comunale dal 14 novembre (data di pubblicaszione dell’ordinanza) fino alle 7 del 9 dicembre prossimo ed è vietata la raccolta e l’accatastamento di legna o materiale infiammabile.
Certo è un primo passo, ma è decisamente poco rispetto al “movimento” che genera la nottata dell’Immacolata a Castellammare. Nei giorni scorsi i commissari hano tenuto una riunione con le forze dell’ordine proprio per illustrare le iniziative repressive che si vogliono mettere in campo, ma al momento è stata soltanto pubblicata l’ordinanza.
A dirla tutta però verrebbe da chiedersi come mai le associazioni e le aziende che negli anni hanno proposto progetti ed iniziative natalizie non lo hanno fatto quest’anno, scegliendo di rimanere a guardare e non presentare nulla alla città. Nessuna iniziativa, nè pubblica nè privata.
Tornando all’Immacolata ed all’ordinanza, è vietato quindi accendere i falò per strada fino al 9 dicembre. Intanto in città sale la tensione tra i giovani dei quartieri che continuano a raccogliere legna, in barba all’ordinanza commissariale, aspettando la notte dei falò.