Castellammare. Inizia la protesta contro il progetto di riqualificazione del rione Savorito. Le associazioni “Giovani Arm”, guidata da Antonio Sessa, e “L’isola dei Ragazzi”, rappresentata da Veronica Santaniello, venerdì 26 aprile saranno al centro del rione della periferia est di Castellammare con un banchetto per promuovere una raccolta firme e mettere le basi per la creazione di un comitato rionale che riunisca tutte le famiglie residenti degli immobili che andranno abbattuti durante la prima fase dei lavori di rigenerazione del quartiere stabiese.
«Noi siamo con le famiglie del Savorito e siamo pronti a scendere in piazza a loro fianco – hanno detto Antonio Sessa e Veronica Santaniello – Stanno affrontando questa situazione complicata perché ogni giorno .
giorno vengono sollecitate per abbandonare le loro case in vista dell’abbattimento. Tra di queste ci sono anche famiglie con minori i quali, vista la situazione del nucleo familiare residente in abitazioni abusive, rischiano di essere allontanati dai servizi sociali subendo di fatti un trauma. Nessuno di loro sa dove andare e non è mai arrivata a loro la risposta legittima alla loro domanda: “Una volta che la nostra palazzina verrà abbattuta noi dove andremo? Cosa faremo?”.
Questa è una domanda che nel rione tutti si pongono e che non ha avuto risposta dalla commissione straordinaria ». Lassociazione “L’isola dei ragazzi” è presente da oltre 30 anni sul territorio «e possiamo dire, per questo, di conoscere ogni singola situazione familiare – continua Veronica Santaniello – Venerdì saremo al Savorito e invitiamo tutti i residenti a scendere in piazza per un momento di confronto, muniti di carta di identità di attestato Isee. La nostra idea è quella di portare ai commissari la situazione di ogni singola famiglia.
Venerdì saremo al Savorito e invitiamo tutti i residenti a scendere in piazza per un momento di confronto, muniti di carta di identità di attestato Isee. La nostra idea è quella di portare ai commissari la situazione economica di ogni singola famiglia. Inoltre raccoglieremo le firme per la costituzione di un comitato rionale. E importante che anche in quel quartiere di periferia si sviluppi una realtà di questo tipo. Detto questo voglio precisare che noi siamo per la riqualificazione del quartiere perché vivere ancora dopo anni in questi prefabbricati è veramente vergognoso. Ma fatta in questo modo danneggerebbe ancor di più il tessuto sociale del rione, perché appunto non esiste nessuna soluzione abitativa alternativa a chi vive nelle palazzine che verranno abbattute. Chiedo alle scuole del rione e alla parrocchia di unirsi a noi per chiedere un tavolo tecnico permanente ed avere una risposta immediata per le famiglie del Savorito».
II 15 aprile intanto sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte al bando da 22 milioni di euro per l’esecuzione dei lavori del primo lotto del progetto di rigenerazione del quartiere, con l’affidamento dell’appalto che potrebbe arrivare già prima dell’insediamento della prossima amministrazione comunale. Tra le opere da realizzare nella prima parte del progetto, le uniche provviste di una copertura economica, sono comprese la demolizione dei fabbricati di Edilizia Residenziale Pubblica esistenti, nonché del plesso scolastico abusivamente occupato. Questo lavoro consentirà di realizzare 96 nuovi alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, distribuiti in 7 edifici, un polo per l’infanzia, servizi, attrezzature, spazi verdi, tra cui strade e viali esterni, oltre che un parco lineare, un’area urbana per lo sport, parcheggi a raso per gli esercizi di vicinato, parcheggi interrati pertinenziali per i residenti e di raccolta pneumatica di rifiuti.