Emergenza abitativa e riqualificazione urbana. Sono i temi caldi della campagna elettorale a Castellammare di Stabia. Il centrodestra, compatto intorno alla figura del candidato sindaco Mario D’Apuzzo, mira alla rigenerazione dei quartieri popolari. Ed è in quest’ottica che si inserisce la rigenerazione del quartiere Savorito.
L’amministrazione comunale di centrodestra, tre anni fa, aveva programmato il riassetto del quartiere con la realizzazione di unità abitative al posto dei prefabbricati e il progetto di restyling dell’intera area, con aree verdi, servizi, parcheggi. Un piano partito da una solida base: il primo censimento degli abitanti del Savorito attraverso il quale si inquadrò il fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi, un tema sentito contro il quale il centrodestra aveva messo in campo strumenti concreti. Il progetto, che nel 2021 aveva ottenuto anche il finanziamento Pinqua, è stato di recente rivisto dai commissari prefettizi che non hanno ritenuto opportuno inserire l’housing sociale.
«È un tema che va affrontato con grande oculatezza e la situazione va seguita con attenzione perché se si va avanti con i passaggi previsti attualmente, restano grossi interrogativi. Che fine faranno le famiglie che vivono al Savorito durante i lavori?». «Il rischio – spiega il candidato sindaco Mario D’Apuzzo – è che ci si ritrovi con una bomba sociale e duecento famiglie senza un tetto per tutta la durata dei lavori».
«La gestione del ripristino del Savorito va affrontata di pari passo con la sistemazione delle famiglie che lecitamente abitano nel quartiere. Nessuna famiglia che vive lecitamente al Savorito finirà per strada – assicura l’avvocato D’Apuzzo – il centrodestra vuole estirpare la camorra e ogni forma di illecito da questo e dagli altri quartieri a rischio di Castellammare – conclude Mario D’Apuzzo – ed è per questo che siamo convinti che un processo del genere vada governato in ogni minimo passaggio. L’approssimazione e la mancata programmazione lascerebbe varchi aperti dentro i quali possono inserirsi quelle logiche che, nei decenni, hanno lasciato il quartiere a se stesso trasformandolo in una degradante piazza di spaccio a cielo aperto».
Sul tema interviene anche Gigi Vicinanza: «La nostra idea è quella di far diventare il Rione Savorito un quartiere laboratorio: dove accanto alla sicurezza di una nuova casa realizzeremo una serie di servizi per migliorare il benessere sociale e la qualità della vita: asili nido, aree verdi, luoghi di ritrovo e socializzazione. Un quartiere dove le famiglie possono vivere serenamente e in sicurezza. Non più un quartiere dormitorio, ma al centro di una serie di azioni che mirano a migliorare la qualità della vita e su misura per le esigenze degli abitanti» – spiega il candidato sindaco del centrosinistra.
«Nella nostra idea di Grande Stabia porteremo avanti la battaglia contro la corruzione a tutti i livelli, chiedendo più agenti in strada, più videosorveglianza, ma anche con uno straordinario investimento in cultura. Sono convinto che dobbiamo favorire un’autentica esplosione culturale della nostra città! Ci sono tantissime associazioni culturali e di volontariato che vanno valorizzate. Dobbiamo invadere ogni angolo, ogni quartiere, ogni vicolo della città per affrontare e superare le disuguaglianze, il disagio, il degrado e l’abbandono in particolar modo dove si annida la criminalità organizzata» – conclude Vicinanza.
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