Un canestro per dire no al bullismo

Sabato 25 Maggio in campo per dire no al bullismo .
Nello sport anche quelli che ci sembrano più violenti, il rispetto dell’atro è messo al centro, come regola indispensabile. L’associazione Young Space ha organizzato la manifestazione “Un Canestro per dire #IODICONOALBULLISMO” presentata da Amalia Bernardo e Gennaro De Marco, con un amichevole di Basket under 13 presso l’oratorio di Messigno – Pompei in campo Art Borrelli Ball con i Coach Rosario Luca Ingenito e Giuseppe Esposito e Olympia Basket Pomigliano con il Coach Michele Pio D’Ambrosio.
Lo sport come arma vincente contro il fenomeno del bullismo e cyberbullismo.
Le attività sportive sono un’amico fondamentale nella lotta al bullismo, per il suo visibile valore sociale ed educativo.
Lo slogan della Young Space è “ Il nostro futuro sono i ragazzi. Un ragazzo consapevole oggi, sarà un adulto responsabile domani”. Questo il motivo trainante della manifestazione. Era presente anche il parroco di Messigno, don Michelangelo Gargiulo – “ Che tutti possono trovare spazio per fare lo sport un luogo d’incontro, di socializzazione e per dire il nostro no a tutto ciò che è violenza. Si gioca per vincere, ma con lealtà,accettare anche la sconfitta, perché bisogna anche saper perdere”
In seguito il presidente dell’associazione Young Space Desiderio D’Amato – afferma – “ Tengo molto a questa tematica, sono anni che mi sono messo in gioco in prima persona , ai ragazzi dico io stesso sono stato vittima di bullismo nell’età adolescenziale, oggi vi dico non abbiate paura, perché solo parlando come ho fatto io e grazie alla mia famiglia, il canto e il teatro sono riuscita ad uscire dal tunnel. Lo Sport deve essere soprattutto divertimento e uno stimolo per migliorarsi giorno per giorno. Non basta solo vincere se non si rispettano le regole e gli avversari. Ricordatevi se cadete potete sempre rialzarvi, perché la vittori più grande è quella di migliorarsi ogni giorno “.
Con la loro presenza e testimonianza alla manifestazione c’erano anche i genitori di Alessandro Cascone il ragazzo di Gragnano, vittima di bullismo volato in cielo il 1 Settembre del 2022, sono diversi mesi che sono impegnati con interventi mirati nelle scuole – il papà si rivolge ai ragazzi e ai genitori – “La presenza dei genitori è fondamentale e importante, dobbiamo diventare amici dei nostri figli,parlare con loro dialogare e cercare di fargli capire che l’uso del telefonino va fatto con coscienza e la dovuta informazione.
Mi rivolgo a voi ragazzi vi dovete voler bene, in modo serio, ma non solo in campo, noi dobbiamo volerci bene fuori dal campo. Lo sport è importantissimo, ci aiuta a legarci, ci aiuta ad avere quella sana competizione che bisogna avere, ma fuori dal campo dobbiamo essere amorevoli, bisogna dare amore, bisogna che voi vi amiate, solo così, noi possiamo cercare di crescerli per evitare complicazioni in un senso o nell’altro, vi chiedo un’ultima cosa stasera fare un canestro per Ale”
Dopo l’intervento dei genitori un momento di grande emozione dove i ragazzi delle due squadre si sono unite in un unico abbraccio ai genitori di Alessandro.
Le indagini si sono concluse e sono emersi elementi molto importanti in merito, il 29 inizierà il processo.
Presenti alla manifestazione l’Avv. Francesco Urraro – Consiglio di Presidenza del consiglio di Stato, molto ferrato sull’argomento, insieme alla d.ssa Rosanna Calabrese – Psicologa e Psicoterapeuta esperta in neuropsicologia. Inoltre non è mancata la presenza di alcune istituzioni del territorio che subito hanno risposto alla chiamata per scendere in campo insieme alla Young Space per dire no al bullismo, era presente il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio accompagnato del presidente del consiglio Peppe La Marca, il sindaco di Santa Maria la Carità Avv. Giosuè D’Amora e il vice sindaco di Lettere Anna D’Auria. Inoltre si ringrazia la presenza delle mamme di VicoloCuore del Progetto Perisomatos e alla D.ssa Lourdes Todisco.
La partita si è conclusa con le due squadre che hanno dedicato ognuno di loro un canestro ad Alessandro.