Urne aperte nel pomeriggio: come si vota per eleggere il sindaco e il consiglio di Castellammare

Urne aperte nel pomeriggio: come si vota per eleggere il sindaco e il consiglio di Castellammare

Castellammare di Stabia ritorna al voto, dopo due anni e passa di commissariamento. Oggi e domani urne aperte per scegliere il prossimo sindaco, una tornata elettorale anomala con solo due candidati: Mario D’Apuzzo per il centrodestra, avvocato ed ex Senatore della Repubblica; Luigi Vicinanza per il centrosinistra, giornalista ed ex direttore de l’Espresso. Il dato certo è non ci sarà ballottaggio, quindi lunedì pomeriggio si conoscerà già il nome del sindaco eletto.
Quando si vota
Le elezioni amministrative riguardano 3.520 comuni delle regioni a statuto ordinario, 114 comuni del Friuli Venezia Giulia, 27 comuni della Sardegna e 37 comuni della Sicilia. L’eventuale secondo turno di ballottaggio per l’elezione diretta del sindaco, che interessa i comuni al voto con popolazione superiore ai 15mila abitanti, si svolgerà domenica 23 e lunedì 24 giugno: i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì.
L’eventuale turno di ballottaggio non riguarderà i comuni al voto in Friuli Venezia Giulia, tutti con popolazione inferiore ai 15mila abitanti.
I dati ufficiosi su affluenza e risultati relativi alle elezioni europee, alle regionali in Piemonte, al turno ordinario di elezioni amministrative nelle regioni a statuto ordinario e alle elezioni amministrative in Sardegna saranno consultabili online – a cura della direzione centrale per i Servizi elettorali del ministero dell’Interno – su Eligendo, il sistema integrato di archiviazione e diffusione dei risultati elettorali, e sull‘app Eligendo Mobile (versione per Android; versione per iOS).
Come si vota
Gli elettori devono recarsi a votare in possesso di documento di identità valido e tessera elettorale. In caso di smarrimento o esaurimento degli spazi per le timbrature sulla tessera, la stessa può essere richiesta anche nei giorni di votazione presso l’ufficio elettorale del comune di iscrizione nelle liste elettorali.
Per quanto riguarda le elezioni europee, è possibile votare una sola lista, e non è ammesso il voto disgiunto. L’elettore può tracciare un segno sul simbolo della lista scelta, anche senza indicare candidati. I nominativi dei candidati eventualmente scelti vanno indicati sulle righe stampate a destra del simbolo, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Si possono esprimere da una a tre preferenze. Nel caso di due o tre preferenze, le stesse devono riferirsi a candidati di genere diverso, altrimenti si determina l’annullamento della seconda o della seconda e terza preferenza. I candidati devono appartenere alla lista votata.
Le liste di candidati presentate per ciascuna circoscrizione e i simboli dei partiti, movimenti o gruppi politici organizzati sono consultabili online, come anche i fac-simile delle schede elettorali, di colore diverso per ciascuna delle 5 circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio nazionale.
Agevolazioni tariffarie 
Sono previste agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali e aerei a favore dei cittadini italiani residenti in Italia o all’estero che si rechino nella località di iscrizione elettorale (o limitrofe) per esercitare il diritto di voto.
Voto con procedura speciale e Voto domiciliare
Previste anche disposizioni specifiche per l’esercizio del voto con procedura speciale o domiciliare, di cui possono avvalersi determinate categorie di cittadini: tra questi, rispettivamente, i degenti in ospedali o case di cura, i ricoverati in case di riposo e i tossicodipendenti degenti presso comunità, i detenuti (circolare Dait n.50/2024), e gli elettori ammessi al voto domiciliare in quanto “affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile” o “affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione” (circolare Dait n.30/2024).
Voto fuori sede
Gli studenti fuori sede possono quest’anno, per la prima volta e solo per le elezioni europee, votare per le liste e i candidati della propria circoscrizione territoriale di origine senza dover rientrare nel comune di residenza. Sono 23.734 gli studenti che hanno fatto richiesta di avvalersi di questa nuova modalità di voto – introdotta in via sperimentale (articolo 1-ter del decreto-legge n.7/2024, convertito dalla legge n.38/2024).