Mario D’Apuzzo: “Mentre la maggioranza litiga per le poltrone, Castellammare rischia di perdere 60 milioni”.

Mentre la maggioranza di governo cittadino è in cerca di una quadra, con il sindaco Vicinanza sempre più in difficoltà ancor prima del primo Consiglio Comunale, il leader di minoranza Mario D’Apuzzo va all’attacco su temi importanti per la città.
“La notizia pubblicata da alcuni organi di stampa questa mattina sul rischio per la città di perdere 60 milioni di euro di fondi Pnrr, intercettati dalla precedente amministrazione di centrodestra, è assai grave. Come grave è il silenzio della maggioranza sulla questione, troppo impegnata a litigare per la spartizione delle poltrone”.
“Ma noi, questo, lo sapevamo già – le parole del consigliere comunale Mario D’Apuzzo – In campagna elettorale ho più volte ribadito al mio competitor Luigi Vicinanza che pur di vincere aveva stretto un patto col diavolo, il cui conto sarebbe stato salatissimo. Non per lui, per la città. A distanza di 40 giorni dalle elezioni, siamo ancora in attesa che il sindaco che si definiva “libero di fare le proprie scelte” proclami la sua giunta.”
In effetti D’Apuzzo coglie nel segno proprio sulla “tenuta” della maggioranza di Governo. Nelle ultime ore si rincorrono voci di un’imminente annuncio riguardo la Giunta, che nei fatti non c’è proprio a causa delle diverse “anime” della coalizione.
D’Apuzzo poi continua: “Nel frattempo, mentre la coalizione dalle larghissime intese si azzuffa per ottenere le poltrone più ambite, Castellammare rischia di perdere il treno dei fondi Pnrr, un’occasione di rigenerazione e riscatto della città che non passerà nuovamente. Questo è inaccettabile. Invito il sindaco Luigi Vicinanza a dimostrare la libertà di cui si fregiava in campagna elettorale e proclamare la sua giunta, senza cedere ai ricatti a cui è sottoposto, perché Castellammare non può più essere ostaggio dei soliti noti che antepongono i propri interessi a quelli della collettività. Sindaco, è il momento di fare i nomi di questi soggetti e metterli alla porta. Se ama Castellammare, se vuole una “Grande Stabia” come ha sempre detto, è giusto che i cittadini sappiano chi sono i responsabili di tutto questo”.
 
Ciro Serrapica