Marina di Stabia, si riparte col progetto delle opere a terra. Convocata la conferenza dei servizi

Nell’agenda della politica stabiese ritorna il tema Marina di Stabia. La città di Castellammare attende ormai da anni le opere a terra per il completamento del porto turistico e per il definitivo sviluppo della zona a nord.
Forse è arrivato il momento, ma non si intravede al momento un’unità di intenti. Sotto l’ombrellone si inizia a discutere del tema “opere a terra”, iniziano i primi post social dei consiglieri comunali. In realtà, quello che si sa, è che Marina di Stabia ha presentato il progetto ed è stata convocata una conferenza dei servizi per il 3 settembre prossimo.
Sul tavolo si ritroveranno Ministero del Made in Italy (in vecchio Mise), Regione Campania, Consorzio Asi e la struttura Zes (zone economiche speciali). Proprio dalla costituzione di quest’ultima, i comuni non sono più competenti nelle zone economiche speciali e quindi Palazzo Farnese rischia di essere bypassato. Ma il sindaco sarà convocato in quanto titolare del contratto d’area stabiese-torrese e solo per questo. Bisogna capire, però, che facoltà avrà l’ente di piazza Giovanni XXIII in questa procedura. E anche per questo la politica inizia ad agitarsi.
Il tema più scottante è quello della costruzione di appartamenti nel Marina Resort di via De Gasperi. Nel progetto, però, la definizione è “villaggio dei diportisti”, un residence a scopo turistico. Ma su questo si annuncia battaglia e nel centrosinistra inizia a montare il dissenso.
dadimar