Arrestato il narcos Luigi Belvedere

Era a Medelin in Colombia

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A Medelin in Colombia  il latitante Luigi Belvedere colpito da un provvedimento restrittivo emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso al Corte d’appello di Napoli –  per traffico di stupefacenti.
L’attività di ricerca del latitante delegata dalla Procura Generale presso la Corte D’Appello di Napoli è stata agevolata dall’attività di indagine relativa ad un’asociazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta, dalla SISCO di Napoli e dallo SCO (Servizio Centrale Operativo), avvalendosi di una diretta collaborazione con organismi investigativi colombiani e del sostegno operativo di EUROPOL e della DCSA e del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Infatti, attraverso una articolata attività di indagine che permetteva di localizzare Belvedere , inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi del Ministero dell’Interno, nella città colombiana di Medellin ove si era rifugiato, già dal 2020.
Le attività di indagine, durate oltre un anno, hanno permesso di tracciare gli spostamenti del latitante in Colombia avvalendosi anche delle informazioni estrapolate su un noto sistema di messaggistica in collaborazione con EUROPOL.
Si rappresenta che l’intervento della Polizia ha subito un accellerazione poiché nell’ambito delle attività investigative emergeva che il BELVEDERE si era alquanto allarmato subito dopo il recente l’arresto di altro soggetto latitante Nocella Gustavo (in contatto stretto con il Belvedere) tratto in arresto lo scorso 8 ottobre sempre in Colombia e in esecuzione di altro provvedimento restrittivo custodiale emesso dala Procura Generale dela Repubblica presso al Corte d’Appello di Napoli – Ufficio esecuzione penale, esteso anche in ambito internazionale, per l’espiazione della pena di anni 5, mesi 4di reclusione, per il reato di partecipazione ad un’associazione finalizzata al traffico internzional di stupefacenti.
Le medesime attività di indagine consentivano, infatti, di accertare che li latitante BELVEDERE Luigi poteva disporre di documenti colombiani falsi che gli permettevano di muoversi liberamente e godere dell’appoggio di altri cittadini italiani presenti sul territorio. Uno di questi veniva appunto individuato in NOCELLA Gustavo ricercato in ambito Schengen e successivamente, su richiesta della Squadra Mobile di Caserta, in campo internazionale.